CremonaJazz 2022
Un’edizione importante e di respiro internazionale, per il prestigio degli artisti coinvolti, la settima di CremonaJazz. Si parte il 22 aprile con un gigante della musica brasiliana e del jazz, Ivan Lins, per proseguire con un’altra star, la compositrice, cantante e pianista di origine australiana Sarah McKenzie, artista capace di veleggiare dagli standard jazz del Novecento a composizioni originali basate su una fusione fra jazz e blues arricchita da suggestioni di musica latinoamericana.
Legatissimo a Cremona, Paolo Fresu torna all’Auditorium Arvedi il 14 maggio per esibirsi, da artista residente di CremonaJazz, in duo con il fenomenale pianista cubano Omar Sosa. Una voce eclettica del panorama musicale italiano è Sergio Cammariere, che in esclusiva per CremonaJazz ha imaginato un progetto che lo vede in “special trio” con Ares Tavolazzi e Alfredo Golino per rendere omaggio a mostri sacri quali Burt Bacharach, Keith Jarrett e Don Grolnik, oltre a proporre brani del suo repertorio. Destinato a fare scintille è invece il trio composto da Tullio De Piscopo, Dado Moroni e Aldo Zunino per un omaggio a Pino Daniele in chiave jazz, ma non solo.
Ivan Lins & Friends
giovedì 22 aprile – ore 21
Ivan Lins voce e tastiere
Andre Sarbib pianoforte
Nema Antunes basso
Cláudio César Ribeiro chitarra
Chris Wells batteria
Per la prima volta questo gigante del pentagramma si esibisce a Cremona con il suo gruppo presentando un compendio della sua leggendaria carriera. Ivan Lins, cantautore e interprete pluripremiato e vincitore di Grammy, è uno dei più grandi compositori e musicisti del Brasile. Il suo primo successo Madalena è stato registrato da Elis Regina nel 1970. Love Dance, un successo nel 1989, è una delle canzoni più registrate nella storia della musica. In cinquant’anni di carriera (anniversario festeggiato nel 2020) ha realizzato oltre 30 album. Alcuni critici affermano che, se Caetano Veloso è il Bob Dylan di Bahia, Ivan Lins è il James Taylor della musica popolare brasiliana. E chi non conosce il successo mondiale You Look Wonderful Tonight, una canzone di Ivan Lins che ha cantato in duetto con Michal Bublé. O il successo di Sting che Ivan Lins ha scritto She Walks This Earth. Compositore di deliziosa complessità armonica e affascinante senso del ritmo, Lins si è fatto conoscere in Brasile e all’estero, anche per le sue colonne sonore di film, composte per molti film brasiliani e soap opera. Sono diventati gli standard della musica popolare brasiliana e della musica pop internazionale. Ivan Lins è uno degli autori più apprezzati, amati e rispettati dai musicisti di tutto il mondo. Negli ultimi cinquant’anni le sue canzoni sono state interpretate da una lista infinita di artisti, tra cui Sarah Vaughan, Sting, Diana Krall, George Benson, Manhattan Transfer, Patti Austin, Michael Bublé, Ella Fitzgerald, Dave Grusin, Shirley Horn, Quincy Jones, Sérgio Mendes, Diane Schuur.
Sarah McKenzie Quartet
Secrets of my heart
venerdì 6 maggio – ore 21
Sarah McKenzie pianoforte e voce
Hugo Lippi chitarra
Pierre Boussaguet contrabbasso
Sebastiaan de Krom batteria
Dopo il grande successo del disco Paris in the Rain, la pianista, cantante e compositrice Sarah McKenzie è tornata in scena con il nuovo album Secrets of My Heart. “Quanto sono disposta a sacrificare per il sogno di essere una musicista professionista? Ed è giusto inseguire quel sogno? Dopo l’uscita di Paris in the Rain, mi sono posta sempre più spesso queste domande importanti. E questo processo ha portato alla nascita di Secrets of My Heart”, spiega l’artista. In concerto Sarah McKenzie affascina con la propria voce ed il proprio talento, conducendo lo spettatore in un viaggio emozionante e unico fra Europa, Australia e Brasile. Un viaggio che racchiude, come suggerisce il titolo dell’Album, i segreti del cuore della giovane Artista. Sul palco con lei Hugo Lippi (chitarra), Pierre Boussaguet (contrabbasso) e Sebastiaan de Krom (batteria).
Paolo Fresu & Omar Sosa
sabato 14 maggio – ore 21
Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti
Omar Sosa pianoforte
Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Fresu e Sosa danzano; danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che riescono a creare. E se Fresu è ormai quell’importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti spalancati.
Sergio Cammariere Special Trio
venerdì 20 maggio – ore 21
Sergio Cammariere pianoforte e voce
Alfredo Golino batteria
Ares Tavolazzi contrabbasso
In questo progetto che debutta a Cremona, Sergio Cammariere è affiancato per la prima volta da due dei più importanti musicisti del panorama musicale italiano ed internazionale: Alfredo Golino alla batteria e Ares Tavolazzi al contrabbasso. Questo trio speciale si appresta a esplorare oltre l’orizzonte della musica jazz, spaziando attraverso le melodie poetiche del musicista calabrese che vengono esaltate dall’interplay dei tre Maestri, rendendo di volta in volta sempre diversa e fresca ogni performance e coinvolgendo attivamente un pubblico molto vario con l’immediatezza e l’autenticità che solo la musica improvvisata può fare. Lo spettacolo rispecchia l’animo e l’approccio musicale unico dell’artista, una perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini che accendono il live con calde atmosfere bossanova. Cammariere recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature: Tempo perduto, Via da questo mare, Tutto quello che un uomo, brano quest’ultimo che alla prima partecipazione dell’artista a Sanremo (nel 2003) ottiene il terzo posto in gara, il premio della critica e quello come migliore composizione musicale, in un perfetto equilibrio armonico che ne sottolinea l’intensità emotiva. Vi saranno anche alcuni omaggi a cantautori e qualche incursioni nel repertorio jazzistico. Le molteplici sonorità del trio, proprio come le esperienze musicali dei tre musicisti, compongono un ampio ventaglio di melodie e colori grazie alla scelta accurata del repertorio che, unito all’interplay dei tre Maestri, danno vita ad atmosfere che si fondono con le melodie dei famosi cantatori italiani e internazionali e spaziano tra i vari periodi della storia del jazz.
The Trio
Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Aldo Zunino
venerdì 27 maggio – ore 21
Tullio De Piscopo batteria
Dado Moroni pianoforte
Aldo Zunino contrabbasso
Le loro biografie parlano chiaro: Tullio De Piscopo, batterista eclettico (molti lo ricordano per i successi estivi Andamento lento, Stop Bajon, che spazia dal jazz alla classica, vera leggenda della batteria, indimenticabile collaboratore di Pino Daniele; Dado Moroni, unanimemente riconosciuto come uno dei migliori pianisti jazz viventi, adorato da tutti i grandi jazzisti che hanno suonato con lui; Aldo Zunino, da anni presenza costante nei concerti di Tullio e Dado, contrabbassista che ha collaborato con il gotha del jazz nazionale e internazionale. È davvero
un appuntamento da non perdere quello che i tre grandi artisti propongono. Un repertorio all’interno del quale troveranno spazio brani omaggio a Pino Daniele, ma anche celebrazione di un trio con il quale iniziò la carriera di Moroni e incontro tra due città di mare: la Genova di Dado e Aldo e la Napoli di Tullio, a cui va aggiunta una terza città, senza mare e dai ritmi completamente diversi, la Milano in cui Tullio si è trasferito. Tre luoghi, tre storie che confluiscono in una musica, il jazz, che fin dalle origini è un genere ibrido, capace di accogliere e fondere esperienze diverse.